Con questa domenica, Domenica delle Palme: ovvero l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, si apre la Settimana santa, la principale di tutto l’anno liturgico.

            Essa è la più ricca delle memorie dei misteri della redenzione: la passione, la morte, la sepoltura e la risurrezione del Signore.

            Oggi ripetiamo spiritualmente l’ingresso di Gesù in Gerusalemme. È un evento glorioso per Cristo acclamato come il re d’Israele, che viene nel nome del Signore. Ma, questa gloria e regalità di Cristo è solo preannunziata: deve prima passare attraverso la passione.

            Carissimi fratelli e sorelle si apre davanti a noi una settimana importante, la settimana delle grazie, e noi non vogliamo solo ricordare o far memoria, ma vivere nel nostro spirito il mistero centrale della vita cristiana: la Pasqua; in modo che possiamo far esperienza delle parole di san Paolo ai Corinti: “Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove” (Cor 5,17). Desideriamo, in questi giorni santi, attraverso le varie celebrazione, che ci vedranno più volte riuniti e la preghiera personale, dare a Dio la possibilità di far di noi creature nuove. Disponiamoci ad accogliere fin d’ora, il passaggio di Dio nei nostri cuori, per giunger alla domenica di Pasqua rinnovati, ricreati, risorti con Cristo perché le cose di prima sono passate e ne sono nate di nuove.

Grazie!

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